P.S. (POST SCRIPTUM)
Amo il tempo che leggevo poesie
Quando la luna stendeva il bianco sull’asfalto
e ci invitava a seguirla
L’auto scivolava dentro quella luce calda
dove mi perdevo in quel silenzio di parole
e nel (tuo) profilo di una Venere antica
Al di là del tuo viso le luci sfuggenti creavano l’atmosfera
un dolce profumo inebriava quel momento
Ho fermato quell’attimo socchiudendo gli occhi
che ritrovo ogni volta che ti penso.
Un flebile chiarore invade questa stanza
guardo fuori attraverso il vetro spesso
si perdono i miei pensieri
tra la rugiada e la nebbia
oltre quel muro senza tempo
Amo il tempo che ti leggevo poesie
dove io mi perdevo in quel silenzio denso di parole
Giuseppe Catalano